Saldatura di membrane in TPO: più di una semplice impostazione della temperatura

I manti sintetici in TPO (poliolefina termoplastica) non sono più una novità. Infatti, oggi sono tra le soluzioni per l'impermeabilizzazione di coperture commerciali in più rapida crescita sul mercato. Ciò nonostante, non tutte le membrane in TPO sono uguali. Ogni produttore realizza una propria versione di membrana, con formulazione, design e processo di produzione specifici e personalizzati. Di conseguenza, la qualità e le prestazioni del prodotto finale variano notevolmente.

Per realizzare una membrana in TPO di alta qualità serve una buona base chimica. Questo requisito è fondamentale per creare il polimero appropriato, che rappresenta la spina dorsale del prodotto, la base che consente a tutti gli altri elementi che vengono inseriti nel composto di lavorare insieme per offrire il risultato desiderato. Ma cosa si intende con buona base chimica? Trovare la giusta combinazione di materie prime e una buona formulazione, grazie al giusto polimero.
 

Fattori che influiscono le prestazioni di saldatura

Il TPO è un polimero termoplastico, pertanto può essere saldato a caldo. Ciò consente di creare un elemento di tenuta continuo, che protegge l’edificio dagli agenti atmosferici. È convinzione comune che saldare significhi semplicemente impostare correttamente le attrezzature, per poi saldare tra loro le membrane in TPO. Sebbene per ottenere una saldatura di buona qualità sia fondamentale avere l’attrezzatura adatta, la fonte di alimentazione appropriata e l’impostazione della temperatura corretta, tutto questo non basta. Le prestazioni e la facilità di saldatura dipendono anche da altri fattori.

Innanzitutto, le prestazioni di saldatura di una membrana sintetica per coperture in TPO dipendono notevolmente da come è fatta: dalla formulazione del prodotto. La maggior parte delle membrane in TPO è caratterizzata da 3 strati: uno strato superiore, un'armatura centrale e uno strato inferiore. Lo strato superiore è esposto agli agenti atmosferici e necessita quindi di più additivi per ottenere le prestazioni richieste, rispetto a quello inferiore. Per questa ragione, è logico che i due strati vengano creati in modo diverso.

Alla luce di ciò, per ottenere una membrana con un'ampia finestra di saldatura, che la renda facile da saldare, è cruciale avere il giusto equilibrio tra la formulazione dello strato superiore e inferiore. In caso contrario, potrebbe esserci troppa differenza tra i requisiti di configurazione della saldatura per i due strati e questo potrebbe restringere gli intervalli di temperatura di saldatura, rendendo difficile trovare le giuste impostazioni.

Anche gli spessori giocano un ruolo importante nelle prestazioni della saldatura, che viene effettuata tra lo strato superiore e quello inferiore delle membrane in TPO. Non sarà facile saldarle tra loro se uno o l'altro strato non ha uno spessore sufficiente. Inoltre, la resistenza della saldatura dipenderà da quella dello strato più sottile e debole.

Un altro fattore che facilita la saldatura delle membrane in TPO è il colore degli strati superiore e inferiore. Se non si ha una marcata differenza cromatica, quando si andrà ad applicare il calore anche la differenza di temperatura tra i due strati non sarà eccessiva e questo ne semplificherà la saldatura.

In breve, la saldabilità delle membrane gioca un ruolo cruciale nelle prestazioni finali di un sistema di copertura in TPO. Per ottenere una saldatura ottimale occorre prendere in considerazione tutti i fattori sopra menzionati. Per la realizzazione della membrana per l'impermabilizzazione di coperture UltraPly TPO di Elevate non è stato preso in considerazione solo l'aspetto della durabilità, ma anche quello della saldabilità. L'ampiezza della finestra di saldatura che questa membrana è in grado di offrire contribuisce a semplificarne l’installazione e a garantire prestazioni complessive elevate all'intero sistema di copertura.